Thés & Traditions
Casa francese di tè dal 2016
Classificato secondo, subito dopo l'acqua, tra le bevande più consumate al mondo, il tè seduce più del 60% dei francesi. Attenti alla qualità degli ingredienti, molti si rivolgono al tè biologico. Ma nel labirinto dei marchi del tè biologico, come selezionare quello che assicura un'agricoltura biologica e il rispetto dei produttori. Alcune spiegazioni.
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Nel 2019, il mercato del tè rappresentava circa 55 miliardi di dollari. Di che voler potenziare la produzione, con più o meno etica. Per orientarsi in questo mercato in piena espansione, i marchi del tè biologico sono molto richiesti. Se alcuni rappresentano veri valori come il marchio biologico europeo o il certificato AB, altri invece fanno un controllo minimo della produzione e dei concimi chimici. Focus sui marchi del tè biologico.
Il marchio biologico europeo è l'unico obbligatorio. Il suo quadro giuridico è europeo. Questa certificazione, il cui logo è poco conosciuto, mira a rispettare i cicli naturali e orientarsi verso un'agricoltura sostenibile tanto per la qualità dei prodotti quanto per i produttori.
Il certificato AB, il cui logo è molto conosciuto, proviene dalla Francia. Il suo obiettivo è mettere in evidenza i prodotti 100% biologici la cui produzione rispetta l'ambiente. I prodotti biologici certificati sono garantiti senza pesticidi o composti chimici.
Oltre a questi marchi del tè biologico, altre certificazioni meritano la vostra attenzione:
Per i tè biologici, ma anche per altre piante come il caffè o il rooibos, esistono numerosi marchi. Ma quali garantiscono veramente del tè 100% biologico? Cercano di valorizzare il commercio equo, la protezione dell'ambiente o l'assenza di pesticidi e concimi chimici? I principali marchi del tè biologico decifrati.
Il marchio biologico europeo promuove l'eccellenza qualitativa attraverso un'agricoltura rispettosa dei cicli della natura. Esistente nei paesi europei, questo marchio garantisce:
La certificazione AB è abbastanza vicina, per quanto riguarda il disciplinare, al marchio biologico dell'Europa. Secondo l'Agenzia francese per lo Sviluppo e la Promozione dell'Agricoltura biologica, questo marchio garantisce:
Con i loro disciplinari rigorosi, marchi come la certificazione AB o la certificazione biologica dell'Europa sono garanzia di qualità. Assicurano un prodotto con pochi o nessun pesticida o concime chimico. Ma bisogna allora buttare i tè senza marchio biologico? Non proprio, perché le certificazioni costano care e certi piccoli produttori, soprattutto nei piccoli giardini dei paesi asiatici, non hanno i mezzi per pagarle per le loro foglie di tè.
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