normativa biologica

Inizialmente fissata al 1° gennaio 2021, l'entrata in applicazione del regolamento (UE) n° 2018/848 relativo alla produzione biologica e all'etichettatura dei prodotti biologici è rinviata al 1° gennaio 2022 su richiesta della commissione europea. Questo nuovo regolamento mira ad assicurare condizioni di concorrenza leale e (...) a conservare la fiducia che i consumatori hanno nei prodotti etichettati (...) biologici. Come tutti i prodotti biologici distribuiti, trasformati, prodotti o importati nello spazio europeo e in Francia, il tè biologico è interessato da questa evoluzione. Vediamo insieme cosa cambierà la nuova normativa biologica 2021-2022 nelle vostre abitudini.

Nuova normativa biologica 2021-2022: un sistema di controllo rafforzato

Le aziende agricole biologiche sono soggette a un controllo di conformità annuale come minimo. Controlli a sorpresa casuali possono aggiungersi. Questa frequenza può essere portata a 24 mesi, non appena un'azienda agricola biologica ha soddisfatto i requisiti dei controlli di conformità per tre anni consecutivi.

Una normativa biologica identica per i produttori di paesi non membri dell'UE dal 2022

La nuova normativa biologica 2021-2022 fissa regole di importazione più restrittive. I produttori dei paesi terzi dovranno d'ora in poi rispettare le stesse regole dei produttori degli Stati dell'Unione europea. Questo progetto mira a un doppio obiettivo:

  • instaurare una concorrenza equa tra i produttori degli Stati membri dell'Unione europea;
  • offrire ai consumatori un'armonizzazione degli standard di qualità dei prodotti biologici commercializzati nello spazio europeo (che questi prodotti siano prodotti nell'UE o meno).

Un'estensione della lista dei prodotti biologici all'orizzonte 2022

La lista dei prodotti e delle produzioni idonee alla certificazione biologica europea è estesa. Si notano, tra i prodotti interessati:

  • il sale;
  • il sughero;
  • la cera d'api;
  • il mate;
  • le foglie di vite;
  • i cuori di palma;
  • gli oli essenziali non destinati all'alimentazione;
  • la lana;
  • le pelli grezze;
  • i bozzoli di bachi da seta;
  • le gomme e resine naturali.

Un'etichettatura più chiara per un consumatore biologico meglio informato a partire dal 2022

La nuova normativa biologica 2021-2022 prevede l'implementazione di un'etichettatura più chiara per i prodotti biologici. Questa etichettatura deve menzionare l'origine delle materie prime agricole. Deve anche indicare il nome dell'organismo di controllo. Il logo biologico europeo deve essere messo in evidenza sui prodotti.

Nuova normativa biologica 2021-2022: divieto dell'agricoltura fuori suolo

Secondo il nuovo regolamento europeo sull'agricoltura biologica, i vegetali dovendo essere essenzialmente nutriti dall'ecosistema del suolo, alcuni metodi di produzione e di agricoltura sono vietati. Si tratta, tra gli altri:

  • dell'agricoltura idroponica;
  • della coltivazione in contenitori, in sacchi o in vasche;
  • dei quadrati delimitati.

Alcuni metodi di produzione e di agricoltura non legati al suolo sfuggono a questo divieto. Si tratta, ad esempio, delle seguenti produzioni:

  • semi germogliati;
  • indivia;
  • piante ornamentali in vaso;
  • piante aromatiche in vaso;
  • piantine da ripiantare o trapiantare.

Nuova normativa biologica 2021-2022: cosa cambia per gli aromi del tè biologico

Il nuovo regolamento validato dalla commissione europea sottopone i prodotti biologici contenenti aromi a un quadro più rigoroso. Solo gli aromi ottenuti a partire da sostanze aromatizzanti naturali e costituiti per almeno il 95% da ingredienti biologici possono entrare nella composizione dei prodotti biologici. Con l'entrata in vigore di questo nuovo progetto europeo, il tè certificato AB commercializzato in Francia non può ormai utilizzare che aromi biologici nella sua fabbricazione. Gli aromi naturali non essendo più autorizzati nei prodotti biologici trasformati.